Vita da non abbonato: best practices

Proprio l’altro giorno stavo ricordando l’esperienza di Tele+.
Vi ricordate Tele+? Quella che facevi i compiti e poi andavi a vedere la Roma a casa del compagno di classe che aveva l’abbonamento. Poi c’è stato il pub, quello dove andavi a vedere la partita su Mediaset premium o Sky insieme all’amico di prima che si era rotto di avere gente a scrocco. “E che so scemo, io?”

Ma tu non ci caschi ancora e sponsorizzi il pub, fautore di socializzazione con la tifoseria di quartiere e maturazione di esperienza su luppoli e birre artigianali. Sono gli anni migliori, di necessità virtù. Gli anni in cui a casa tua lasci chi, nonostante tutto, preferisce la radio perchè nel frattempo stira, cucina, vernicia la ringhiera o mette i semi ai canarini. Segue breve parentesi temporale in cui partita fa rima con “telecronaca in ucraino e streaming scattoso”. Parentesi che si tende a dimenticare od omettere per amor di legalità.

Poi arriva Mourinho, agente destabilizzante di questo equilibrio. Succede che in un attimo vuoi diventare bordocampista e oggi, dopo dieci anni, non ce la fai a fare unsuscribe e il sito dell’Inter ti manda ancora gli auguri per il compleanno. Ecco, in quegli anni non era solo questione di guardare una partita, ma era assecondare una passione sportiva. E al pub a Roma ti fanno vedere anche l’Inter o il Palermo di Pastore e Cavani solo negli scontri diretti. Come si fa? È lì che capisci che è ora di ricambiare il favore all’amico di Tele+. E ti abboni e passano gli anni e ti abitui.

Ora da questa carrellata storica non è emersa la modalità di prima visione dei gol sulle trasmissioni RAI  il sabato sera e la domenica pomeriggio. Residuale e anacronistica. Chi è che oggi si frega le mani per vedere i gol un’ora dopo? Ormai è inutile dire che, se necessario, l’uomo usa tutti suoi neuroni di fronte alle difficoltà per ottenere la diretta. Qui sono state proposte alcune tra le più percorribili soluzioni per affrontare preparati questo confuso giro di vite sui diritti.
Ricapitoliamo le caratteristiche vincenti del non abbonato: 1) coltiva buone amicizie; 2) beve responsabilmente; 3) possiede competenze di base in ambito informatico. Completa il profilo la conoscenza di almeno una lingua slava.

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