L’ultima tappa del Giro: la discesa del Teatro Marcello

Il Giro d’Italia è partito tre giorni fa da Gerusalemme ma noi cominciamo già ad analizzare l’ultima tappa: i punti chiave del percorso di Roma, in ordine sparso. Oggi parliamo della discesa del Teatro Marcello.

L’ampia curva a sinistra in fondo alla discesa

Da Piazza Venezia, in leggera ascesa si arriva ai piedi del Campidoglio. Un buon punto per provare un allungo all’ultimo giro. Siamo a circa 2 km e 300 metri dal passaggio dei Fori Imperiali; curva a destra e giù verso via Petroselli. La discesa del Teatro Marcello non è ripidissima, 250 metri di strada larga e con sampietrino per lo più asfaltato. Ci sono però da segnalare numerosi avvallamenti, soprattutto a centro strada. I famosi “serciaroli” in questi ultimi mesi hanno risistemato il lato sinistro della carreggiata a bordo marciapiede. Quindi, se potete, tenete la sinistra. Inoltre, il manto stradale risulta spesso sporco, con un sottile strato di polvere che probabilmente proviene dal sovrastante Monte Caprino, luogo ancora oggi fortemente bucolico. Attenzione particolare in caso di pioggia, potrebbe essere scivoloso. Un gruppone in passarella non avrà alcun problema, ma eventuali fuggitivi nel finale a tutta devono scendere con cautela. Impostate bene l’ampia curva a sinistra, sennò vi ritrovate direttamente da Giggetto al portico d’Ottavia, cucina romana dal 1923.

Laura Carletti

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